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02. dicembre 2020
Per favore, diamo alle cose il loro giusto nome. Va bene che nell’era degli slogan facili e dell’oblio del pensiero critico, la categorizzazione è l’unico mezzo per far passare dei messaggi nei confronti dei pigri d’intelletto, ma facciamo in modo che quei messaggi siano coerenti con il significato delle parole. Premessa d’obbligo. C’è una parte del Paese che non nega l’esistenza del Covid-19 e manifesta nelle piazze per condividere un disagio legato a preoccupazioni concrete....
società · 27. agosto 2020
Sul Covid-19 non abbiamo, praticamente, una soluzione. L’unica cosa che sappiamo è che bisogna essere prudenti – è questa l’unica frase che mi piacerebbe sentir dire all’unanimità da virologi, scienziati, epidemiologi e tecnici. Soprattutto perché, nei fatti, nessuno di questi esperti ha ancora una prova scientificamente valida per spiegare e combattere il Covid-19. Sappiamo che può uccidere, ma non sappiamo quando e chi. Sappiamo che può essere superato senza alcun sintomo, ma...
10. maggio 2020
Abbiamo vissuto per circa due mesi isolati in casa – con conviventi, mogli, mariti, figli, genitori, ecc. Ci siamo, forse, abituati a questa condizione: fuori il deserto, all’interno delle mura domestiche la vita – quando non l’affollamento. Spesa a domicilio, uscite vietate se non per estrema necessità o lavoro, convivenza continua e bisogno di impiegare le giornate, tra smart working e tempo libero. Certamente, non tutti abbiamo affrontato la quarantena allo stesso modo. E la...
opinioni · 17. aprile 2020
La novità della settimana è l’apertura delle librerie. Insieme a poche altre aziende commerciali, infatti, dal 14 aprile le librerie sono state inserite nel nuovo decreto quali prime attività a poter rialzare la saracinesca, dopo settimane di chiusura. Come è stata presa questa notizie e come si sono organizzati alla nuova situazione, l’ho chiesto a Valentina Agosta (a destra nella foto di copertina), proprietaria della Mondadori Bookstore di Catania e amante dei libri, della lettura e...
società · 10. aprile 2020
Quando c’è un problema, in genere, si può reagire in due modi: o lo si affronta, o lo si posticipa prendendo tempo e sperando si risolva da solo. Tendenzialmente, i problemi non si risolvono da soli. Altrimenti non sarebbero problemi veri e propri, e non sarebbe richiesta alcuna attività risolutiva. Nel primo caso – quando si affronta un problema – si parla di risolutezza, professionalità, competenza. Questo vale sia quando il problema lo si supera, sia quando non vi si riesce. In...
opinioni · 29. marzo 2020
L’emergenza Covid-19 ci ha messo tutti in una condizione nuova e inaspettata: stare a casa a tempo pieno. Questo ha sicuramente stravolto la normale routine e sta richiedendo – in alcuni casi più di altri – una capacità di adattamento alla nuova condizione. Esiste un modo per affrontare queste giornate, settimane, mesi, senza subirle passivamente e senza creare squilibri emotivi? Questo e altri temi sono stati oggetto di confronto con la dott.ssa Erica Badalassi, psicologa...
società · 17. marzo 2020
#Celafaremo. Lo trovo scritto praticamente in tutte le piattaforme social. Sulle bacheche – o diari che siano – di quasi tutti i miei contatti virtuali. Scritto correttamente o (ahimè) sgrammaticato, preceduto da un hashtag oppure no, inserito in una cornice ad hoc o urlato da qualche balcone, non importa. Il messaggio è chiaro e, oggi più che mai, è fondamentale condividerlo. Serve per tenersi su il morale, nonostante l’isolamento. Per saper che non si è soli. Per convincersi che il...
società · 07. marzo 2020
Sembra passato un secolo ed invece solo una decina di giorni fa si registravano i primi contagi da Covid-19 in Italia. Come è stato gestito dalle Istituzioni il problema, ho già avuto modo di commentarlo (per chi volesse, qui l’articolo “Il vero allarme? La classe dirigente”). Faccio una premessa che considero dovuta quando si affrontano temi che coinvolgono tutti: non sto generalizzando. In questo articolo non mi riferisco a tutti gli interessati nella loro totalità, ma ad una certa...
società · 28. febbraio 2020
Per questo post, andrebbe bene solo il titolo. Del resto, cos’altro ci sarebbe da aggiungere? Ah si, una forse ci sarebbe: generalizzare non è mai una buona cosa, quindi non va fatto neppure in questa circostanza. Salta agli occhi, in ogni caso, l’immagine della totale confusione che sta mostrando l’attuale classe dirigente italiana nella gestione del (complesso?) fenomeno del coronavirus. Un allarme, un’emergenza, una banale influenza, qualcosa più di un’influenza, una diversa...