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Non trascuriamo la formazione, nonostante il Covid-19

Ho il piacere di incontrare la professoressa Diana Pardini (nella foto di copertina), esperta di formazione e sviluppo della persona. Studi umanistici, laureata in Giurisprudenza, con un percorso di perfezionamento in Filosofia del Diritto, una seconda laurea in Scienze della Formazione, e tanta dedizione all’insegnamento e all’educazione le hanno permesso di dirige l’Associazione Eraclito 2000 e il Master in CIBA (Comunicazione, Impresa, Banche e Assicurazioni). Un corso specialistico che, oltre ad offrire agli allievi strumenti di crescita professionale e gestionale, permette loro di progredire umanamente e culturalmente.

 

Professoressa Pardini, sapendo quanto si spende nella formazione dei suoi allievi, si direbbe che oggi lei è in controtendenza. Sia nel pubblico che nel privato, molti ruoli di comando sembrano in mano a dirigenti inesperti, improvvisati e incompetenti. Vale la pena continuare a svolgere un lavoro che sembra andare contro un sistema consolidato e in opposizione al suo?

Apprezzo moltissimo di essere considerata un anello che non tiene, una voce che grida nel deserto, è un momento storico così delicato che occorre esporsi ed impegnarsi ancor più di quello che già si è fatto. Mi piace ricordare che la parola "formazione" è un crocevia semantico che mi ha sempre affascinato. Dal greco phorein che significa "portare" a poi phormos che sottolinea la sfumatura di "portamento". In latino direttamente da forma e più audacemente, dal sanscrito, dhar risolto poi nel latino far,for con un significato per me decisamente illuminante: sostenere. Occupandomi di formazione da oltre 25 anni, mi permetto di osservare che la quaestio della Persona e del suo bisogno di sostegno, rafforzamento e valorizzazione, specie per i giovani nelle fasi di transizione dalla media superiore all'università e da quest'ultima al mondo del lavoro, superano di gran lunga tutti i trend e restano essenziali per una comunità civile matura che ovviamente richiede  ai vertici di aziende ed enti, privati e pubblici , persone umane che si distinguano per le tre virtutes di cui ha parlato Mario Draghi durante la lectio magistralis tenuta presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore: conoscenza, coraggio ed umiltà.

 

Fino a qualche anno fa il termine “gavetta” assumeva un duplice significato: da un lato il sacrificio di chi iniziava un percorso lavorativo nuovo, cominciando dal basso per accedere a ruoli gerarchicamente superiori; dall’altro era l’assicurazione che chi avesse fatto quei sacrifici aveva raggiunto le competenze per accedere a buon diritto a ruoli direttivi o dirigenziali. È davvero finita l’epoca della “gavetta”?

L'esperienza del lavoro e delle mansioni a tutto tondo è patrimonio di un periodo storico superato (per tutti Giovannino Agnelli che percorreva l'iter da operaio a Dirigente), il concetto di accumulare competenze e raggiungere una posizione che restava tendenzialmente statica, è anacronistico a dir poco. Le competenze oggi sfioriscono con una velocità impensabile, occorre ripensare questo modello per avviarci verso un mindset che ci vede in apprendimento continuo e in collaborazione costante, e devo dire che per la mia essenza è un modus procedendi entusiasmante, amo e preferisco il Nuovo e la sfida piuttosto che la strada percorsa mille volte e sicura. Del resto questo trend è accolto anche a livello normativo. A tal proposito è interessante richiamare la Raccomandazione del Consiglio dell'UE del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente rinnovando quanto previsto nel 2006. Il documento evidenzia la necessità di maggiori competenze in ambito imprenditoriale, sociale e civico, considerate indispensabili "per assicurare resilienza e capacità di adattarsi ai cambiamenti".

 

Come formatrice e docente, qual è il messaggio che grazie al Master CIBA vuole lasciare ai suoi allievi e, attraverso loro, alla società di cui essi sono parte integrante?

Prima di tutto la Persona e il suo valore, il motto la Persona al centro non come slogan ma come pratica, mettere in atto e vivere il messaggio, le persone ascoltano non soltanto quello che dici ma anche quello che senti ed effettivamente fai.

 

Nel vostro corso di studi, ritagliate tanto tempo a formare i lavoratori di domani – impiegati, funzionari o liberi professionisti – anche sotto il profilo dell’autostima e del rispetto della persona umana. Ha avuto modo, negli anni, di vedere il frutto di questo lavoro che Lei e la Sua equipe di docenti fate?

Molti dei docenti e collaboratori di Eraclito2000 sono stati nostri Allievi, tornano in aula per trasferire la loro esperienza, sicuramente il CIBA è stato per ognuno di loro una fonte di stimoli per continuare a crescere professionalmente e umanamente, ricevo spesso mail di ringraziamento anche a distanza di anni. Mi raggiungono parole ricolme di gratitudine che contribuiscono ad alimentare lo spirito che mi muove e spinge a proporre questa avventura ogni anno.

 

A febbraio 2020 il Master CIBA ha raggiunto la sua 27esima edizione. Il successo di questo corso di studi è riconosciuto tanto da diverse aziende italiane e multinazionali, quanto dalle Istituzioni. Come avete vissuto l'emergenza che ha travolto il Paese?

Quando è stato emanato il Decreto ministeriale del 5 marzo eravamo in pieno Master CIBA, con un’aula di 30 ragazzi fantastici che stavano vivendo con entusiasmo i corsi. Seguendo le indicazioni normative abbiamo immediatamente sospeso l'attività didattica in presenza. Attingendo all'atteggiamento costruttivo che ci ha sempre distinto, abbiamo trovato una soluzione che tenesse conto primariamente dell'interesse degli Allievi e delle Aziende continuando le lezioni su piattaforma. Ma mettere il Master CIBA online può sembrare un paradosso in quanto, per chi conosce la ricchezza del programma didattico e culturale dello stesso, certe attività necessitano della relazione umana e il corpo docente è una squadra di professori, dirigenti, formatori che amano il confronto con l'aula, che offrono generosamente il patrimonio di professionalità acquisita in un contesto assolutamente dialogico. La sfida ha raggiunto poi  il suo culmine nella programmazione del quarto modulo del master dedicato al Team Work, il Gaming e la creazione di Business Idea, una rivisitazione creativa ha condotto ad una delle più interessanti esperienze formative realizzate in questi anni, abbiamo lavorato benissimo con Team digitali con il risultato straordinario della presentazione di ben 8 progetti di impresa innovativa presentati in una Competition, sempre online, di fronte ad una Giuria di Professori, CEO, Creativi di livello nazionale.

Mi piace l'hashtag CIBANONSIFERMA coniato dagli Allievi di questa edizione, esso esprime, in estrema sintesi, quanto la fiducia sia linfa vitale che passa anche attraverso la tèchne.


All’ombra della suggestiva Torre di Pisa è nata nel 1992 Eraclito 2000, Associazione Culturale. L’associazione si è costituita a seguito dell’evoluzione di un gruppo di studio composto da giovani professionisti animati dalla passione per la formazione e desiderosi di portare in aula le loro rispettive esperienze di vita lavorativa.

Eraclito 2000 sviluppa da venticinque anni attività formative rivolte ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro con l’idea centrale di creare una interrelazione diretta tra l’associazione e il tessuto socio-economico regionale e nazionale.

 

Associazione Culturale Eraclito 2000

cell: 347-8840534

sito web: www.eraclito2000.it

e-mail: segreteria@eraclito2000.it

Facebook: Associazione Culturale Eraclito 2000


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