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Andiamo in libreria!

La novità della settimana è l’apertura delle librerie. Insieme a poche altre aziende commerciali, infatti, dal 14 aprile le librerie sono state inserite nel nuovo decreto quali prime attività a poter rialzare la saracinesca, dopo settimane di chiusura. Come è stata presa questa notizie e come si sono organizzati alla nuova situazione, l’ho chiesto a Valentina Agosta (a destra nella foto di copertina), proprietaria della Mondadori Bookstore di Catania e amante dei libri, della lettura e della cultura in genere.

 

Valentina Agosta, anzitutto, come avete affrontato la chiusura? Quale stato d’animo vi ha guidato in queste settimane di isolamento forzato?

Questa crisi sanitaria ha chiaramente colto tutti di sorpresa. Ha cambiato il nostro modo di vivere e di vedere il mondo, ha intaccato fortemente anche la nostra economia. Il governo ha preso dei provvedimenti importanti per tutelare la salute dei cittadini e siamo stati tutti chiamati ad interrompere il nostro lavoro. Noi però non ci siamo persi d’animo ed abbiamo organizzato al meglio il nostro servizio di libreria lavorando puntualmente da casa. Abbiamo potenziato il caro e vecchio servizio a domicilio rivolgendoci esclusivamente a corrieri certificati che garantivano l’arrivo dei pacchi in meno di 24 ore. Io ho personalmente ricevuto tantissime mail, telefonate (avevamo il trasferimento di chiamata) e messaggi sui social di tanti lettori che avevano una grande esigenza di leggere. Abbiamo lavorato serratamente per far recapitare tutti i libri necessari in tempi davvero celeri. Abbiamo imparato a fare video (sia io che i miei librai non amiamo troppo esibirci sui social) consigliando letture e creando contenuti che potessero fare da ponte tra noi e i nostri amati lettori. Insomma, l’atteggiamento propositivo e costruttivo non ci ha mai abbandonato nonostante lo sconforto per la crisi sanitaria globale la facesse da padrona sui nostri cuori.

 

Cosa è cambiato dal 14 aprile? Come state reagendo voi e i vostri clienti a questa nuova situazione?

Nonostante qualche perplessità sulla tempistica, abbiamo accolto con favore la decisione di far iniziare la fase due facendo aprire proprio le librerie. Abbiamo passato le vacanze pasquali sanificando le superfici della libreria nonostante fosse stata chiusa al pubblico per un mese in modo da riaprire subito. Fortunatamente abbiamo una superficie molto ampia (circa 200 mq) e scaffali zeppi di titoli per tutti i gusti ed esigenze. Facciamo entrare 4-5 persone massimo alla volta. Tutti devono avere mascherina e guanti e disinfettiamo le superfici continuamente. Devo ammettere che è stato sorprendente vedere quante persone sentissero la mancanza della libreria. Il primo giorno il telefono era bollente per le mille chiamate. I clienti sono stati bravissimi a rispettare le regole e le distanze di sicurezza. Ci sorridiamo con lo sguardo ma va bene così.

Da più parti si dice – secondo me a ragione – che dopo questa pandemia il mondo non sarà più lo stesso. Secondo lei per la sua attività, per i suoi clienti e per il mondo dell’editoria in generale cosa cambierà?

Di sicuro questa emergenza sanitaria ci ha segnato nel profondo più di quanto (forse) possiamo ammettere anche a noi stessi da tantissimi punti vista. Per quanto riguarda il mondo dell’editoria spero che tutti noi che ne facciamo parte cogliamo l’occasione per migliorarci, per comprendere le esigenze reciproche, potenziare tutti i servizi al fine di rendere sempre più accessibile il libro al lettore.

 

Come valuta l’inserimento delle librerie nel primo provvedimento che autorizza l’apertura di attività considerate non essenziali? È qualcosa di simbolico o trova in questa decisione un’altra motivazione?

Credo fortemente che i libri siano essenziali al funzionamento dell’intelletto così come gli alimenti lo sono per il corpo.

Ci sono state grandi polemiche per questo provvedimento ma reputo che far riaprire in primis le librerie sia un forte segnale sull’importanza che lo studio e la cultura hanno per il corretto funzionamento della società. Concordo in pieno con quanto già sostenuto dal presidente dell’ALI Paolo Ambrosini. C’è stato un forte dibattito nel nostro settore tra i colleghi. Sono nate tante domande e sono state sostenute diverse ipotesi. Purtroppo ancora non è chiaro se imprese come le nostre, che possono riaprire le porte mentre le persone devono ancora restare chiuse a casa, potranno beneficiare ancora degli aiuti economici governativi. Sicuramente bisogna fare i conti con spese certe ed incerti incassi. Avere quel tipo di timore è legittimo. Io resto fiduciosa e spero che il governo continui a tutelare le aziende che ne avranno necessità e che non ci usi per esperimenti economico/sociali come sostengono alcuni.

 

Valentina, so per certo che questa chiusura per lei è stata una sofferenza. È solita, infatti, organizzare nella sua libreria eventi culturali e incontri letterari. Come pensa di riorganizzare questa attività, in un periodo che coincide, peraltro, col “maggio dei libri”, che voi avete sempre promosso con iniziative formative ed istruttive?

Purtroppo, in questo maggio, per noi, oltre al “maggio dei libri” salterà anche la festa che avevamo pensato per i nostri 18 anni! Volevamo organizzare una festa meravigliosa ma non reputiamo sia il caso di festeggiare nulla dopo i tragici momenti che la nostra società ha vissuto. Ad ogni modo, riprenderemo appena possibile i soliti incontri culturali che facciamo in libreria. Avevamo una agenda sempre piena di presentazioni, incontri, dibattiti e corsi che ora vorremo riproporre ai nostri clienti utilizzando i canali social. Purtroppo da quando ho ripreso a lavorare in libreria, non ho avuto un minuto per dedicarmi a pieno regime in questa nuova impresa. Chiunque voglia proporre dibattiti e presentazioni è ben accolto e si faccia pure avanti!


La libreria Mondadori di Piazza Roma a Catania nasce a metà maggio del 2002 per offrire alla città un luogo di incontro culturale a 360 gradi. Si sono tenuti corsi, seminari, dibattiti e tantissime presentazioni cha hanno coinvolto centinaia di autori dai i più noti agli emergenti. In circa 200 mq, tra opere d’arte di Cartura create ad hoc, divani e poltroncine, salottini letterari, trovate scaffali pieni di libri per tutti i gusti e tantissimi giochi per bambini. Abbiamo un catalogo ricco in tutti i settori e siamo sempre pronti ad ordinare gli introvabili!

 

Libreria Mondadori Piazza Roma 18, Catania

Tel: 095-7169610

E-mail: mondadoripiazzaroma@gmail.com

FacebookMondadori Bookstore (Catania, piazza Roma)


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