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Dall’altra parte: il brano con cui Marsilio ci invita all’umanità

Non mi occupo spesso di musica. Ma se il messaggio che viene trasmesso da un brano è un inno all’empatia, al rispetto dell’altro, all’idea di comunità, allora sì, mi interessa eccome. E me ne occupo. Ancora di più se l’artista è un giovane ragazzo di Palermo – il suo nome è Marsilio – che, con i suoi 21 anni, condivide le sue speranze per una società meno egoista, lanciando un appello su cui ognuno è chiamato a riflettere: l’umanità.

 

Marsilio, come nasce “Dall’altra parte”? Cosa racconta e chi è il protagonista di questo brano?

Dall’altra parte” parla del valore universale, sovranazionale, di umanità: questo è in estrema sintesi il principio al quale si è ispirato il mio brano.

La canzone è uno storytelling, il cui protagonista è un ragazzo, un migrante che cerca di attraversare il confine dalla Bielorussia alla Polonia. Deve affrontare il freddo, le guardie incattivite che lo braccano, la paura di essere solo e uno stato di ipotermia, che rischia di ucciderlo. E poi, viene salvato da una giovane volontaria.

Solo in quel momento non si sente più un oggetto, una pedina. Per dirla con una frase, che era parte della stesura originaria e che ho dovuto tagliare per motivi di metrica, lui non si sente più “una pedina della politica estera di qualche Stato”.

La semplice, ma provvidenziale azione della volontaria riporta una speranza, che vede l’umanità al centro: l’umanità del migrante, l’umanità della volontaria stessa. Siamo tutti esseri umani, anche se qualche muro ci separa.

 

Quindi il brano è ispirato ad una storia vera?

Direi di sì. Lo scorso aprile, durante un viaggio in Austria per un tour teatrale, mi sono confrontato con tanti miei coetanei provenienti da diverse Nazioni. Tra questi, una ragazza polacca mi ha raccontato di essere volontaria di un’associazione che aiuta i migranti al confine, supportandoli come può per ristorarli dalle fatiche di quegli interminabili viaggi della speranza. Mi ha raccontato storie fortissime – mi è rimasta impressa la sua dedizione agli altri, che l’ha portata a trascorrere il Natale in una comune accanto al confine, per soccorrere i migranti che arrivano anche in quelle sere.

Tornato a Palermo da Vienna, sono stato costretto ad isolarmi dal mondo esterno per una settimana a causa del Covid. Ho riflettuto su quei racconti, mi sono ispirato ad una storia in particolare, l’ho messa nero su bianco ed è nato il brano “Dall’altra parte”.

 

Prod. Lo Stato Dell'Arte

Rec. Mix e Master  Luca Rinaudo @Zeit Studio(PA)

Lyric video  Adriano Fiore

Management, booking e publishing: Lo Stato Dell'Arte

Edizioni: Lo Stato Dell'Arte, Orangle Records

Distribuzione: Ingrooves per Universal Music

 

 

 


Al di là del successo musicale, al quale ambisce ogni artista, quale sarebbe secondo lei il miglior successo che può avere questo suo lavoro?

Quando scrivo un testo penso sempre a due piani.

Anzitutto una canzone deve essere musicalmente accattivante, bella da ascoltare, un successo musicale in senso stretto.

Poi c’è un altro piano: la canzone oltre ad essere sentita deve essere ascoltata, assimilata e condivisa.

Questo, per me, vale per tutti i miei testi. In questo caso mi piacerebbe che “Dall’altra parte” sensibilizzasse al dramma dei migranti, ponendo l’attenzione sulle storie vere, quelle reali.

Considererei un successo se scaturisse nell’ascoltatore una riflessione sul principio di umanità, che oggi è tristemente superato dalla voglia di successo, di soldi, di potere.

 

 

Secondo lei cosa serve per invertire la rotta? Cosa manca alla nostra società per essere più comunitaria e meno individualista?

Può sembrare retorico, ma occorre rendersi conto che tutti quanti siamo esseri umani. Questo sarebbe già un buon punto di partenza e, purtroppo – soprattutto di questi tempi – non è così scontato.

Riallacciandomi alla mia passione, il teatro, mi piace citare Elio Germano: “il teatro è importante perché ci insegna a metterci nei panni degli altri”. È quello che ho fatto con questo brano, immedesimandomi totalmente nella storia di quel migrante – con empatia, appunto. L’empatia, l’immedesimarsi nei panni degli altri, sarebbe una pratica da adottare nei confronti di chi si trova in una situazione diversa dalla nostra o perfino contrastante. Questo è il punto di partenza.

Poi non ho la pretesa che questa canzone possa cambiare il mondo. Non voglio cedere all’utopia. Ma vorrei aver fatto la mia piccola parte verso la ricerca di una comunità più empatica, allargando la prospettiva delle persone, ambendo a quel valore di umanità, di cui parlavamo all’inizio.

 

Cosa succede adesso? Ci sono altri brani o progetti in cantiere?

Si, ci sono dei brani in cantiere, pezzi già pronti per essere lanciati, altri in evoluzione, ma al momento non mi sbilancio se non per dire che presenterò nuovi singoli solo dopo l’estate.

Posso dire invece che suonerò al Beatfull – festival musicale di Palermo – in apertura agli artisti più importanti che si esibiranno: scalderò i fan degli artisti big e invito tutti a venire al festival.


MARSILIO

Giovane artista palermitano, appassionato di musica, scrittura e teatro. Studia musica fin dalle scuole medie e nel 2015 vince, con la sua chitarra, un concorso per giovani musicisti organizzato dall'associazione “Collegium Ars Musica”.

Nel 2016 si avvicina alla cultura hip-hop e si innamora del rap, coltivando di pari passo la passione per la scrittura dei testi e per l’improvvisazione. Nel 2018 si aggiudica un posto nella semifinale della tappa siciliana del contest di freestyle "Tecniche Perfette" e nel 2021 ottiene un posto nella finale del concorso internazionale di scrittura "Premio InediTO - colline di Torino", per la sezione testo-canzone.

Tra le più importanti esperienze come rapper sul palco: l'esibizione in apertura al concerto del rapper Christian "Picciotto" ai Candelai di Palermo (2019) e quella in occasione della "May Day", concerto tenutosi al Castello a Mare di Palermo nel maggio 2019, organizzato in sostegno della ONG Mediterranea, sotto la direzione artistica di Christian "Picciotto" e di Roy Paci. Il 18 giugno 2022 si esibisce allo Stadio Renzo Barbera in occasione della prima edizione del Palermo Festival.

Attualmente è uno studente iscritto al corso di laurea in Lettere Classiche dell'Università di Palermo e un membro dell'etichetta indipendente Lo Stato dell'Arte.

Il 9 giugno 2022 pubblica il suo primo singolo, "Dall'altra parte": uno storytelling che ci invita a riflettere al confine tra viaggio e speranza, tra vita e rinascita.

Instagram: MARSILIORAMATORTA


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