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È davvero una questione di genere?

Ma davvero le donne salveranno la politica? È davvero un problema di genere? Cioè, se a fare la politica è una donna, questa potrà garantire un’azione migliore di quella di un uomo? O, piuttosto, il problema è la competenza di chi assume una carica a fare la differenza?

 

Una cosa è certa, lasciare la politica ad un solo genere è poco proficuo. Sia questo maschile o femminile. E, forse, la selezione della classe dirigente dovrebbe avvenire per preparazione, professionalità, attitudine ad individuare i problemi e capacità di saperli risolvere. Queste qualità sono auspicabili in chiunque governi la cosa pubblica, sia esso uomo o donna.

E allora perché continuare a farne un problema di genere? Davvero non si capisce.

 

Da qualche parte, soprattutto a sinistra, si legge della necessità di dare spazio ad una leader donna. Quale occasione migliore delle primarie del Partito Democratico? Eppure nessuna donna, esponente di spicco di quel partito, si è fatta avanti per promuovere sé stessa alla guida del PD. Da chi dipende? Mancano forse le condizioni in un partito in cui la pratica democratica è evocata nel suo stesso nome?

Si direbbe di no, dal momento che il Governo precedente è stato rappresentato da figure femminili di spicco quali la Boschi, la Madia, la Pinotti, la Giannini, la Lorenzin. E queste, esattamente come i colleghi maschi, hanno contribuito al fallimento di una politica che voleva essere di sinistra e, almeno nella percezione degli elettori, non lo è stata.

 

Se oggi una donna volesse candidarsi alle primarie del Partito Democratico non le verrebbe certamente impedito. E allora, perché nessuna lo fa? Non sembra manchino gli strumenti per permettere alle donne di guidare un partito, un movimento politico, un Paese. Sembra, invece, mancare una donna che si assuma la responsabilità di farlo o quantomeno di provarci – come ebbe il coraggio di fare Hillary Clinton, che pure, nel farlo, ha voluto correre per la Presidenza degli Stati Uniti d’America con il cognome del marito.

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